Reparto interessato: Patissier – Categoria: dessert dolce tipico della Liguria – Utensili usati: spianatoia, tagliere, trinciante, raschia, spatole, carta da forno, teglia, stampi per panettoni, ciotole, bacinella, piatto, cucchiai, forchetta – Allergeni: uova, farina, solfiti – Conservazione +12 °C | 72 ore | Contenitore ermetico
INGREDIENTI PER UNA PREPARAZIONE
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Farina 00 g 500
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Lievito madre g 40 oppure lievito di birra g 25
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Un bicchierino di vino Marsala
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Burro g 120
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Zucchero g 130
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Semi di finocchio g 10
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Pinoli g 30
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Pistacchi o uva sultanina g 30
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Arancia candita 30
PROCEDIMENTO N 1
Sbollentare in acqua i pistacchi e privarli della pellicina, a parte mettere a mollo l’uvetta in acqua tiepida. Preparare il lievitino con il lievito di birra: in una terrina diluire il lievito con poca acqua tiepida e un cucchiaino di zucchero, poi mescolarlo con 50 g di farina, coprire e lasciare fermentare per circa 30 minuti. Mescolare la restante farina con il sale, disporla a fontana sul piano di lavoro, al centro mettere lo zucchero avanzato, il burro a pezzetti e il lievito, lavorare l’impasto con acqua tiepida fino a ottenere una liscia consistenza. Incorporare l’uvetta bagnata e strizzata, l’arancia candita tritata, pinoli e semi di finocchio. Trasferire l’impasto in una terrina imburrata, coprire e lasciare lievitare per 2-3 ore in posto caldo preferibile nel forno con la luce accesa. Quando la pasta avrà raddoppiato il volume, trasferirla sul piano di lavoro, dare una forma rotonda e adagiarla in una teglia foderata con l’apposita carta. Coprirla con un telo da cucina e farla lievitare ancora per circa 2 ore. Al momento di cuocerla praticare un taglio a croce sulla superficie e mettete in forno caldo a 190° per circa 1 ora (consigliabile per i primi 30 minuti in forno ventilato). Ritirare, lasciare raffreddare a temperatura ambiente, quindi trasferire il pandolce sul piatto da portata.
PROCEDIMENTO N 1
Sbollentare in acqua i pistacchi e privarli della pellicina, a parte mettere a mollo l’uvetta in acqua tiepida. Tagliare a dadini l’arancia candita. (la ricetta antica sostituisce l’arancia candita con la zucca candita). Sulla spianatoia versare metà della farina, aggiungere g 40 di pasta da pane (lievito madre), un pizzico di sale, quindi impastare il tutto aiutandovi con pochissima acqua. Ottenuto un impasto liscio e sodo, lasciarlo a lievitare in una bacinella grande, ricoperta da un canovaccio o da pellicola alimentare; poi lasciarlo riposare per circa quattro ore in forno con luce accesa oppure un giorno al caldo. Il dì appresso, versare la rimanente farina sulla spianatoia, aprirla a cratere, versare il vino Marsala, poi il burro precedentemente sciolto e intiepidito, il cucchiaio di acqua di fiori d’arancio, infine lo zucchero. Mescolare tutti gli ingredienti aiutandovi con una forchetta e lavorando circolarmente, per poi aggiungere l’impasto lievitato e lavorare tutto insieme, per circa mezz’ora. Aggiungere all’impasto i semi di finocchio, i pinoli, i pistacchi sgusciati, l’uva passa e la dadolata di zucca candita. Lavorare e confezionarlo come fosse una pagnotta rotonda, collocarlo sopra una placca da forno, precedentemente unta con il burro e infarinata, oppure ricoperta da carta, circondatelo con un anello di cartone oliato alto almeno 10 cm, altrimenti utilizzare lo stampo di cartoncino adatto per i panettoni, incidere con tagli a croce, coprire con un telo e lasciare riposare (fermentare) per circa 10 ore al caldo, oppure quattro ore in forno a luce accesa. Scaldare il forno a 180°, quindi mettete il dolce a cuocere per circa un’ora. Quando è pronto, sfornarlo, lasciarlo raffreddare, poi liberarlo dallo stampo.