Conservare i prodotti dell’orto come la frutta, i funghi e gli ortaggi è stato da sempre interessante. Negli ultimi anni le industrie alimentari hanno fatto progressi notevoli per portare sulle tavole prodotti sempre migliori e sicuri, cercando inoltre, di avvicinarsi sempre di più alle conserve con metodi tradizionali. Per ottenere un ottimo risultato è consigliabile che tutti gli ingredienti destinati ad essere conservati devono essere di buona qualità, freschi e sani. È importante acquistare vasi in vetro a chiusura ermetica, fondamentale è sterilizzarli e asciugarli molto bene, riempirli completamente per eliminare tracce di aria e chiuderli molto bene ermeticamente.
1. Procedimento base per la preparazione delle marmellate Il recipiente per la cottura delle marmellate dovrà essere largo, non molto alto e con il fondo spesso per facilitare l’evaporazione del liquido. Durante la cottura è necessario rimestare continuamente il composto per evitare che si attacchi sul fondo. Il tempo di cottura varia a seconda della qualità della frutta; un metodo facile per determinarlo è quello di prendere un pò di composto tra i polpastrelli dell’indice e del medio e, se le dita fanno una leggera fatica a distaccarsi, vorrà dire che la marmellata è pronta; oppure, sollevare la paletta e, se il composto ricadrà lentamente a fiocchi, affrettarsi a spegnere la fiamma. Fondamentale è la parte finale: versare la marmellata calda nei vasetti anch’essi caldi e riempirli fino all’orlo, chiuderli molto bene ermeticamente, rovesciarli sottosopra, coprirli con un canovaccio e farli raffreddare. Porli in ambiente asciutto e con poca luce come la dispensa.
2. Marmellata di albicocche Albicocche snocciolate e tagliate in quattro Kg 2, zucchero Kg 1, acqua g 200, la buccia di un limone grattugiata. Fare sciogliere in una casseruola lo zucchero con l’acqua e lasciare bollire per 5 minuti circa; aggiungere le albicocche e il limone tritato e fare cuocere a fuoco regolare, rimestando continuamente con una spatola di legno.
3. Marmellata di pesche
Procedere come per la marmellata di albicocche(1) aumentando lo zucchero di g 100.
4. Marmellata di prugne Procedere come per la marmellata di albicocche (1).
5. Marmellata di pere Sbucciare le pere, tagliarle in quattro spicchi, togliere il torsolo ed affettarle. Quindi metterle in una casseruola appena coperte d’acqua, coperchiare il recipiente e fare cuocere. Quando saranno ben cotte scolarle, raccogliere il liquido in un recipiente, lasciare sgocciolare le pere per una mezz’ora circa e passarle allo staccio. Mettere sul fuoco una casseruola con l’acqua delle pere e g 750 di zucchero per ogni chilo di purea e lasciare bollire per 5 o 6 minuti; poi unire la purea di pere e con una paletta rimestate continuamente fino a quando la marmellata sarà ridotta al punto giusto.
6. Marmellata di lamponi Mettere nella casseruola Kg 2 di lamponi e Kg 1 di zucchero e fare cuocere a bollori regolari rimestando continuamente fino a cottura ultimata.
7. Marmellata di more come la marmellata di lamponi (6)
8. Marmellata di mirtilli come la marmellata di lamponi (6)
9. Marmellata di fragole come la marmellata di lamponi (6)
10. Marmellata di mele come la marmellata di per (5)
11. Marmellata di ciliegie Procedere come per la marmellata di lamponi (6) e se le ciliegie sono di qualità molto dolce, diminuire lo zucchero di g 300 o oltre.
12. Marmellata di rabarbaro Togliere i fili delle coste di rabarbaro, tagliarle a pezzetti e metterle in una terrina con un eguale peso di zucchero, il succo di un limone, il giallo della buccia di mezzo limone grattugiato e lasciare macerare il tutto per qualche ora. Quindi versare il composto in una casseruola e fare cuocere fino alla giusta riduzione.
13. Marmellata di pomodoro Scegliere dei pomodori acerbi, togliere il peduncolo, dividerli in due orizzontalmente, spremerli leggermente in modo da eliminare i semi e tagliarli a filetti. Quindi metterli in una casseruola con g 800 di zucchero per ogni chilo di pomodori e la buccia di un limone (solo la parte gialla) tritata fine, e fare cuocere fino ad ottenere una marmellata ben ridotta.
14. Marmellata di arance Arance di buccia spessa Kg 1,500, zucchero Kg 1, mezzo litro d’acqua, un limone.
Dividere le arance e il limone in quattro spicchi, tagliarli a fettine sottili, eliminare i semi e metterli a cuocere lentamente con l’acqua in una casseruola coperta, per non meno di un’ora, aggiungendo eventualmente, nel corso della cottura, qualche cucchiaio d’acqua. Quando il composto sarà asciutto, unire lo zucchero e, rimestando continuamente con la paletta, lasciarlo cuocere ancora per 1/4 d’ora circa.
15. Cotognata Scegliere delle belle mele cotogne, sbucciarle, tagliarle in quattro, togliere i torsoli, affettarle e metterle in una casseruola, appena coperte d’acqua; coprire il recipiente e farle cuocere. Quindi scolarle, raccogliendo il liquido in un recipiente, e lasciarle sgocciolare per qualche ora. Passare la polpa delle cotogne allo staccio, pesare la purea ottenuta e metterla a cuocere in una casseruola con il liquido della prima cottura finché non avrà raggiunto lo stato sciropposo. A questo punto, unire una quantità di zucchero pari al peso della purea, un cucchiaio di buccia di limone tritata fine e, con una paletta, continuare a rimestare finché la marmellata risulterà molto ristretta e pastosa.
16. Cotognata per accompagnare carni e selvaggina Procedere come per la cotognata normale sopra descritta (15), facendo cuocere la purea con un bicchiere di ottimo vino rosso, 3 chiodi di garofano e una presa di cannella, per ogni chilo di purea di cotogne e riducendo il quantitativo d’acqua di cottura in proporzione al vino aggiunto. La cotognata così aromatizzata è ottima per accompagnare carni in genere e, in special modo, la selvaggina e maiale.
17. Confetti di cotogne Procedere come per la cotognata normale (15), aumentando lo zucchero di g 250 per ogni 500 grammi di purea di cotogne e aggiungendo un pò di vaniglia. Quando la marmellata sarà molto pastosa versarla, sul tavolo di marmo unto leggermente di olio, stendetela con la spatola allo spessore di un centimetro circa e lasciarla raffreddare; quindi tagliarla a quadretti e rotolarle nello zucchero cristallizzato e lasciare asciugare all’aria. Conservare i confetti in una scatola di metallo.
18. Confetti di mele Procedere esattamente come per i confetti di cotogne (17), aumentando lo zucchero di g 250 per ogni chilo di purea di mele.
19. Confetti di albicocche Albicocche mature snocciolare Kg 1, zucchero Kg 1,250, la buccia di mezzo limone grattugiata, un bicchiere d’acqua; profumo di vaniglia. Fare bollire lo zucchero con l’acqua per 5 minuti circa, unire le albicocche passare allo staccio, la buccia di limone, la vaniglia e, con una paletta, rimestare continuamente fino ad ottenere una marmellata molto densa e pastosa. Versare la marmellata sul tavolo di marmo unto leggermente d’olio e procedere come per i confetti di cotogne.
20. Marmellata di castagne Incidere le castagne con un taglio trasversale, passarle al forno per 10 minuti per facilitare la sbucciatura, sbucciarle anche dalla pellicola bianca e farle cuocere con acqua senza sale. Scolarle e passatele allo staccio. In una casseruola mettere una quantità di zucchero pari al peso della purea, aggiungere un bicchiere d’acqua e una stecca di vaniglia per ogni chilo di zucchero e lasciare bollire a fuoco lento una ventina di minuti; quindi aggiungere la purea di castagne e fare cuocere a fuoco vivo, rimestando continuamente il composto con una paletta finché diventerà molto spesso.
Link utili
Marmellate e conserve
La marmellata di corbezzoli
Marmellata di ceci
Marmellata di kiwi