Grotta Paglicci (Rignano Garganico)
La città di Rignano é posta su una collina a circa 600 m s.l.m. con una splendida visuale sull’intero Tavoliere, per la sua posizione è chiamato balcone della Puglia. Le origini della città si perdono nella notte dei tempi. L’abitato risale all’epoca romana, ma le prime notizie certe iniziano a partire dall’anno Mille, in epoca bizantina.
L’annessione di Rignano all’Abbazia di Montesacro, fu l’avvenimento che costituisce la nascita vera e propria della cittadina.
Del borgo antico non sono rimaste molte tracce, ma assai interessanti sono le testimonianze d’epoca medioevale che costituiscono la rotta, l’insieme di casette senza finestre in muraglia a strapiombo sulla roccia, delle viuzze e dei vicoli a serpentina.
L’interesse nella zona è rappresentato dal tipico fenomeno del carsismo che ha dato origine ad una serie di doline e di grotte la più nota delle quali è Grotta Paglicci, situata a 7 Km dal centro abitato. Questa grotta rappresenta un’importantissima testimonianza del Paleolitico.
L’antichissimo insediamento, costituisce una straordinaria testimonianza, non solo per la paleoantropologia, ma anche per la storia dell’arte. Infatti, i numerosi reperti rinvenuti hanno contribuito in maniera sostanziale alla ricostruzione della cultura materiale dell’uomo della Preistoria. In particolare le celebri pitture parietali, raffiguranti impronte di mani e due cavalli di colore intenso, fanno di Paglicci una delle stazioni del Paleolitico più importanti in tutta l’Europa.
Pietanza tipica
Agnello alla paglicci
594,19 Kcal
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Lombate d’agnello kg 2,300
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Pomodorini kg 1
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Patate kg 1
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Cipolle n 5
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Origano secco ½ cucchiaio
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Olio d’oliva 10 cucchiai
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Sale q b
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Pepe q b
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Acqua q b
Procedimento
Tagliare la lombata d’agnello a costolette, adagiarle in un recipiente con olio d’oliva. Pelare le patate, lavarle e tagliarle a cubetti, lavare e spezzettare i pomodorini privandoli dei semi, pulire, lavare e tagliare le cipolle a pezzettini, unire il tutto alla carne, mescolare, salare e adagiare in una teglia. Una presa di origano e pepe, versare ancora un pò di olio d’oliva e bagnare con acqua quanto basta per mantenere umido il fondo della teglia, coprire con coperchio o con carta la teglia e cuocere in forno a 170-180 C° controllare la cottura di tanto in tanto e se occorre aggiungere altra acqua.