Categoria primo piatto tipico personalizzato Reparti Entremetier e Garde-manger Metodi di cottura ebollizione, casseruola Mise en place coltellino, trinciante, tagliere, scolapasta, bacinella, spatola, vassoio, cucchiaione, casseruola, pentola, padellino, chinoise, mestolo
Ingredienti pax 4
Per la pasta
Per la zuppa
Per il soffritto
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Olio d’oliva ¼ di bicchiere, aglio spicchio n 1, rosmarino e timo un rametto, salvia due foglie, alloro una
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Olio extravergine d’oliva
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Sale e prezzemolo tritato
Procedimento
Mettere i fagioli a mollo in acqua fresca per almeno 8 ore. Alzarli dall’acqua metterli in casseruola, un gambo di sedano, coprirli di acqua fresca, una presa di sale, un goccio di olio e farli cuocere a bollori regolari.
Nel frattempo fare la pasta come da procedimento.
Mondare le cozze e aprirle in padella, prendere il frutto e filtrare l’acqua.
In un pentolino procedere per il soffritto, quando sarà pronto filtrare il grasso allo chinoise nei fagioli, aggiungere le cozze e l’acqua delle stesse, portare il tutto a ebollizione e controllare i sapori.
A parte cuocere la pasta, scolarla e unirla al composto, mantecare, mettere nei piatti e grattugiare la bottarga e una presina di prezzemolo tritato.
Giuseppe Azzarone
Qualcosa in più
La bottarga è un alimento costituito dalle uova del pesce, le cui vengono salate ed essiccate con procedimenti tradizionali. Viene ricavata dalle uova di tonno rosso, o di muggine. I due prodotti differiscono sia nel colore che nel gusto (più deciso quella di tonno). In Italia quella di muggine, o cefalo, viene prodotta principalmente in: Sardegna, sono famose quelle di Cagliari, Tortolì, Sant’Antioco, Marceddi di Terralba e in particolar modo quella proveniente dallo Stagno di Cabras
In Toscana, a Orbetello, nella Maremma grossetana
Quella di tonno negli stabilimenti di: Favignana, Trapani, e San Vito Lo Capo in Sicilia.
A Marzamemi e Portopalo di Capo Passero, località marittime situate nella punta più meridionale della Sicilia.
Carloforte in Sardegna.
In provincia di Reggio Calabria.
L’uovo di tonno siciliano è inserito tra i Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, su proposta della Regione Siciliana.
L’origine del prodotto sembra essere stata fenicia, ma il termine deriva dall’arabo batārikh (“uova di pesce salate”), legando il vocabolo a una radice che avrebbe acquisito perciò il significato di “conservare sotto sale”. Gli arabi erano famosi nell’area del Mediterraneo per le loro affinate tecniche culinarie, che trasmisero anche alle altre popolazioni del Mediterraneo, spesso assieme al nome dei prodotti.
La bottarga di tonno ha un colore che varia dal rosa chiaro a quello scuro, mentre quella di muggine ha un colore ambrato. Anche le pezzature variano. I baffi di un tonno di oltre 100 chili possono raggiungere il chilo di peso, mentre non supera i 400 grammi quella di muggine.
La sacca ovarica, detta gonade, estratta dal pesce femmina senza romperla, viene lavata per eliminarne le impurità e poi sottoposta a salatura (ricoperta con sale marino, avendone cura di rivoltare quotidianamente le sacche e di sostituire periodicamente il sale), pressatura e stagionatura. È un alimento apprezzato per il suo alto tenore di proteine.
In Sardegna e in Sicilia, sia per quella di Muggine che di Tonno, si è in passato diffusa l’abitudine di consumarla come antipasto o come condimento per la pasta, grattugiata come si fa con il parmigiano: l’abitudine si è poi estesa a tutta l’Italia tirrenica, soprattutto sugli spaghetti, dando vita alla ricetta degli spaghetti alla bottarga. Nell’isola si sfornano anche pizze di mare spolverate di bottarga.
Come antipasto si consuma la bottarga in fettine tagliate obliquamente, cosparse con un filo d’olio d’oliva, o poggiate su crostini imburrati. Un ottimo antipasto può essere costituito da mucchietti di ricotta frullata in un mixer e poi cosparsi con bottarga grattugiata, poggiati su crostini imburrati. In Sicilia, a Trapani, si è soliti condirvi la pasta, sciogliendola grattugiata in mezzo bicchiere d’acqua calda della pasta, aggiunta a fuoco spento a un soffritto d’aglio.
http://it.wikipedia.org/wiki/Bottarga