Oggi voglio parlare del polpo………
Il Polpo è un mollusco cefalopode che si distingue chiaramente dai suoi simili calamaro e seppia perché dotato di otto tentacoli invece di dieci. La sua presenza nei mercati ittici e nei supermercati è molto comune, in quanto è pescato in tutto il Mediterraneo, ove si possono trovare due specie: il polpo di scoglio e quello di sabbia. Il primo ha la carne più prelibata e gustosa e si distingue dal secondo per una doppia fila di ventose sui tentacoli.
Il polpo è molto diffuso nei bassi fondali, non oltre i 200 metri. Preferisce i substrati aspri, rocciosi, perché ricchi di nascondigli, fessure e piccole caverne in cui nascondersi. Nel Mediterraneo è pescato principalmente in due diversi periodi dell’anno: da settembre a dicembre (in buone quantità seppur ancora di piccola taglia) e da maggio a luglio (periodo nel quale è di taglia più grossa).
Il polpo possiede tre cuori e ha la capacità di cambiare colore molto velocemente e con grande precisione nel dettaglio. Sfrutta quest’abilità sia per mimetizzarsi sia per comunicare con i suoi simili. Caratteristica principale è la presenza di una doppia fila di ventose su ognuno degli otto tentacoli, il che lo distingue dal moscardino che ha una sola fila di ventose. Al centro degli otto tentacoli, sulla parte inferiore dell’animale, si trova la bocca che termina con un becco corneo utilizzato per rompere gusci di conchiglie e il carapace dei crostacei dei quali si nutre. Il corpo è lungo 15-30 cm, i tentacoli invece sono lunghi in media 70-90 cm, ma in rari casi possono arrivare a 300 cm. In genere i maschi sono più grandi delle femmine. Il polpo può spostarsi rapidamente espellendo con forza l’acqua attraverso un sifone, che viene utilizzato anche per l’emissione dell’inchiostro nero usato in funzione difensiva per confondere possibili predatori.
La vendita
Il polpo viene venduto sia fresco sia surgelato e sebbene i polpi venduti singolarmente generalmente non superino il chilogrammo, non è raro per i pescatori trovare esemplari di cinque-sei kg. Il polpo fresco va conservato in frigorifero a una temperatura di 2 °C per non più di tre giorni, surgelato a -18 °C.
Dal punto di vista nutrizionale, come molti molluschi è ricco di tessuto connettivo e quindi può essere di difficile masticazione e digestione; inoltre contiene una quantità ridotta di proteine rispetto ai pesci. Il pregio è il ridotto apporto calorico, dovuto a una bassissima percentuale di grassi e a un alto contenuto acquoso, che ne fanno un cibo saziante e indicato per una dieta ipocalorica, a patto di non condirlo con olio ma preferire limone, aceto e spezie. Contiene una discreta percentuale di alcuni minerali, come il calcio, il fosforo e il potassio.
Da Wikipedia e Giuseppe Azzarone
In cucina
La pulizia del polpo avviene principalmente sulla testa, tagliare gli occhi ed eliminare il becco che si trova tra i tentacoli, rovesciare la testa (come un calzino) e togliere le interiori, lavare molto bene con il getto di acqua fresca.
Bocconcini di polpo con patate a cipolla rossa in umido
Pax 4
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Polpo kg 1,2
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Patate g 400
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Cipolla rossa g 300
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Olio d’oliva q b
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Aglio 2 spicchi
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Acciughe g 10
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Peperoncino n 1
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Prezzemolo q b
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Pomodorini rossi g 200
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Vino bianco q b
Preparazione
Pulire, lavare e tagliare a bocconcini il polpo. Pulire, lavare e tagliare a dadi le patate. Pulire, lavare e tagliare a julienne la cipolla, pulire e tritare l’aglio e le acciughe. Pulire, lavare e tritare il prezzemolo. Pulire, lavare e tagliare in quattro i pomodorini. In un tegame mettere il polpo, il coperchio e portare sul fuoco a fiamma bassa per 10 minuti circa, il tempo utile per fare uscire l’acqua che contiene il polpo. A parte in una casseruola bassa mettere l’olio, la cipolla e fare rosolare, aggiungere l’aglio, il peperoncino intero e l’acciuga e, continuare il procedimento mescolando continuamente. Aggiungere il polpo, mescolare e bagnare con il vino bianco, versare i pomodorini mescolare e continuare la cottura a fiamma moderata e con coperchio. A tre quarti della cottura aggiungere le patate e continuare la cottura, al termine regolare di sale se necessario, prezzemolo tritato e un filo d’olio d’oliva. Il polpo può essere servito accompagnato con dei crostoni di pane casareccio possibilmente pugliese.
Giuseppe Azzarone